lunedì 18 febbraio 2008

sabato 16 febbraio 2008

Mi diverto con poco

E' risaputo che i gatti si divertono davvero con poco ma la mia gatta delle volte supera ogni limite. Ovviamente trova irresistibili scatoloni e sacchetti: come sempre più piccoli sono e meglio è! Riesce a passare intere serate a guardare cosa facciamo mentre se ne sta nascosta dentro un sacchetto!
Altra passione: avete presente l'anellino di plastica che si stacca quando aprite una bottiglia di succo di frutta o il cartone del latte? Beh, di quegli anellini di plastica diventa matta: le basta vedere che io lo tenga in mano ed a quel punto, quasi ipnotizzata, è capace di seguirmi per tutta la casa come un cagnolino in attesa che io le lanci questo divertente (e costosissimo!!!!!) giochino. Ovviamente quando poi passo l'aspirapolvere e sposto mobili e divani mi ritrovo con anellini di plastica infilati per tutta la casa!
Ma ieri pomeriggio ha superato se stessa. Stavo lavorando al Pc (corsi on line della scuola di specializzazione che sto frequentando) e lei è saltata sopra il tavolo e si è messa a fianco del monitor. Come spesso succede usando un computer ho semplicemente ridotto ad icona una finestra...non l'avessi mai fatto: proprio in quel momento il naso della mia micia stava annusando lo schermo e, quindi, si è accorta di quella finestra che correva su e giù per lo schermo. La pupilla si è dilatata, lo sguardo è diventato fisso sul monitor ed io, cogliendo al volo l'occasione, ho cominciato a tirare su e giù finestre per tutto lo schermo. E' letteralmente impazzita: miagolava, cercava di fermare le finestre bloccandole con la zampa. L'ho dovuta allontanare dal Pc a forza! Mi fa morir dal ridere sta gatta!

venerdì 15 febbraio 2008

Storia di un nome

Lo so, la prima cosa che uno si aspetta di trovare aprendo il link ad un blog dedicato ad una gatta è, oltre alla fotografia, il nome della micia in questione. Il problema è che ancora oggi un po' mi vergogno quando qualcuno mi chiede "che bella gattina! come si chiama?". E va bene, ve lo dico: si chiama Gnappetta. Lo so, non è un nome normale per un gatto d'altra parte, concedetemelo, almeno posso dire di avere solo io la gatta con questo nome!
Ecco come sono andate le cose. Inizialmente io e mio moroso avevamo optato per un nome carino e di uso frequente, cioè Stella. Ed infatti Stella l'abbiamo chiamata per i primi cinque o sei giorni. Poi, una sera, Max (il moroso di cui sopra!) se ne esce con il nome Gnappetta e così, dai oggi e dai domani, il nome vero è diventato quest'ultimo. La parola "Gnappetta" nasce in un cartone animato: il cartone vede protagonisti una mucca di nome Alvaro ed una tartaruga soprannominata, appunto, Gnappetta. Non chiedetemi altro perchè il cartone mica me lo ricordo! E so anche a cosa state pensando: che cacchio c'entra la tartaruga con un gatto? Non lo so, ma ormai la decisione è stata presa ed il nome resta quello. C'è solo un problema: sia i miei genitori che i miei suoceri non vogliono farsene una ragione e continuano imperterriti, dopo quasi tre anni, a chiamarla Stella. Solo domenica scorsa, ad esempio, me ne sono uscita dicendo "Ah, sai cos'ha fatto la Gnappetta stamattina?" e mia madre che era lì con noi mi ha guardata storto e mi ha detto "Gnappetta?!? Ma chi è questa?". Non so più come spiegarglielo!!!!
Comunque pare che "gnappetta" sia una parola toscana e che significhi "piccola e graziosa": beh, allora non abbiamo scelto un nome bruttissimo alla fine!