Lo so, la prima cosa che uno si aspetta di trovare aprendo il link ad un blog dedicato ad una gatta è, oltre alla fotografia, il nome della micia in questione. Il problema è che ancora oggi un po' mi vergogno quando qualcuno mi chiede "che bella gattina! come si chiama?". E va bene, ve lo dico: si chiama
Gnappetta. Lo so, non è un nome normale per un gatto d'altra parte, concedetemelo, almeno posso dire di avere solo io la gatta con questo nome!
Ecco come sono andate le cose. Inizialmente io e mio moroso avevamo optato per un nome carino e di uso frequente, cioè Stella. Ed infatti Stella l'abbiamo chiamata per i primi cinque o sei giorni. Poi, una sera, Max (il moroso di cui sopra!) se ne esce con il nome Gnappetta e così, dai oggi e dai domani, il nome vero è diventato quest'ultimo. La parola "Gnappetta" nasce in un cartone animato: il cartone vede protagonisti una mucca di nome Alvaro ed una tartaruga soprannominata, appunto, Gnappetta. Non chiedetemi altro perchè il cartone mica me lo ricordo! E so anche a cosa state pensando: che cacchio c'entra la tartaruga con un gatto? Non lo so, ma ormai la decisione è stata presa ed il nome resta quello. C'è solo un problema: sia i miei genitori che i miei suoceri non vogliono farsene una ragione e continuano imperterriti, dopo quasi tre anni, a chiamarla Stella. Solo domenica scorsa, ad esempio, me ne sono uscita dicendo "Ah, sai cos'ha fatto la Gnappetta stamattina?" e mia madre che era lì con noi mi ha guardata storto e mi ha detto "Gnappetta?!? Ma chi è questa?". Non so più come spiegarglielo!!!!
Comunque pare che "gnappetta" sia una parola toscana e che significhi "piccola e graziosa": beh, allora non abbiamo scelto un nome bruttissimo alla fine!